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I contratti di locazione a canone concordato

Scopri i vantaggi dei contratti di locazione a canone concordato

contratti di locazione a canone concordato sono il risultato di accordi territoriali in attuazione della Legge 9 dicembre 1998, n. 431, e del D.M. 16/01/2017 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

In altre parole sono contratti che devono attenersi scrupolosamente, senza nessuna interpretazione, agli accordi tra le Organizzazioni Sindacali della Provincia di Venezia ed il Comune di Cavallino-Treporti sottoscritti lo scorso 5 settembre 2018 con decorrenza 1° ottobre 2018.

Essi non possono avere una durata inferiore (salvo eccezioni) ai tre anni, prorogabili di altri due, a meno che il locatore non dia disdetta perché intende, come previsto dall’art. 3, destinare l’immobile a particolari usi o realizzare in esso delle opere necessarie a metterlo in sicurezza o venderlo. Al contrario, il conduttore può manifestare l’intenzione di disdire il contratto, comunicandolo con un preavviso di sei mesi o in un termine inferiore, se previsto di comune accordo tra le parti.

Tra i vari adempimenti e documenti per i contratti di locazione a canone concordato, sono richiesti:

  • l’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
  • una pianta quotata o una planimetria con le misure
  • se disponibili, gli attestati di conformità degli impianti elettrico e termoidraulico
  • i millesimi se trattasi di un’unità condominiale
  • eventuali conviventi da indicare in contratto
  • sapere come viene consegnato l’appartamento (es: in buono stato locativo, ridipinto a fresco, con elettrodomestici funzionanti)

Una volta acquisita la superficie esatta, a cura di un tecnico abilitato e suggerito dalle organizzazioni sindacali, si passa alla stesura del contratto di locazione (nei modi e nei termini previsti dagli accordi) e alla sua registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.

A chi conviene stipulare un contratto di locazione a canone concordato?

Il canone concordato è più favorevole per l’inquilino, perché più basso di quello praticato sul mercato, ma lo è ancora di più per il locatore, che può godere di tutta una serie di benefici e agevolazioni fiscali.
Infatti ha la possibilità di scegliere il regime di tassazione del canone tra quello ordinario IRPEF e quello della cedolare secca. La seconda opzione risulta inoltre maggiormente appetibile in quanto viene applicata un’aliquota fissa e agevolata pari al 10% che esula dai costi delle addizionali, dell’imposta di bollo e di quella di registrazione del contratto prevista anche in caso di proroga e di risoluzione dello stesso.

Inoltre, gli immobili locati a canone concordato sono soggetti ad aliquote IMU e TASI ridotte della misura percentuale del 25%.

Tuttavia tutte queste agevolazioni, per coloro che non si fanno assistere dalle rispettive associazioni di categoria, sono subordinate al rilascio da parte di queste ultime di specifica attestazione che dichiari il rispetto delle condizioni previste per questi tipi di contratti.

Vista la corposità degli adempimenti e la complessità delle incombenze, ti invitiamo a prendere appuntamento presso la nostra agenzia immobiliare per comprendere meglio la situazione e avere un quadro generale dei costi.

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